Icon: Salvador Dalì
Salvador Dalì
Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí Doménech, this is his real name, was born in Figueras on May 11th, 1904.
Born three years after the early death of his brother, his family decided to call him in the same way, as if they had not yet accepted his death; a particular situation for the young Salvador, which will not benefit to the mental equilibrium of the artist.
In 1921 he got enrolled to the Academy of Fine Arts of San Fernando in Madrid, where a few years later, made friendship with Pablo Picasso.
His early works were conceptually inspired by futurism and cubism; only in 1929 he entered the Surrealist group, an artistic trend that he was able to make its own interpreting on canvas the characteristics of his psyche.
Gala was his muse and model, who in 1929 became his wife.
In 1940 he moved to New York, where for eight years worked in the fields of design and fashion and where he had the pleasure to work with Alfred Hitchcock, being the set designer for the movie “Spellbound”.
Before returning to Spain, he stopped in Italy, where he exhibited his works in Rome and Venice.
Salvador Dalì passed away on January 23rd 1989 due to a stroke. In his last will he left all his works and all his properties to the Spanish state, and he was buried in the crypt of the Dalí Theatre-Museum in Figueras.
A genius, a great painter and artist, a true icon.
Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalì Domènech, questo il suo vero nome, nasce a Figueras l’11 Maggio del 1904.
Nato tre anni dopo la morte prematura del fratello, decide di chiamarlo allo stesso modo, come se non avesse ancora accettato la sua scomparsa; una particolare situazione per il piccolo Salvador, che non gioverà all’equilibrio psichico dell’artista.
Nel 1921 si iscrive all’Accademia delle belle arti di San Fernando a Madrid, dove qualche anno dopo, stringerà amicizia con Pablo Picasso.
La sue prime opere sono concettualmente ispirate al futurismo e al cubismo; solo nel 1929 entra di diritto nel gruppo dei surrealisti, una corrente artistica che riesce a personalizzare interpretando su tela, le caratteristiche della sua psiche.
Sua musa e modella era Gala, che nel 1929 divenne sua moglie.
Nel 1940 si trasferisce a New York, dove per otto anni si occupa di design e moda e dove ha il piacere di collaborare con Alfred Hitchcock, disegnando le scene del film “Io ti salverò”.
Prima di tornare in Spagna, si ferma in Italia dove espone le sue opere a Roma e a Venezia.
Salvador Dalì ci lascia il 23 Gennaio del 1989 a causa di un attacco apoplettico.
Nel suo testamento lascia tutte le sue opere e tutte le sue proprietà allo stato spagnolo e viene sepolto nella cripta del Teatro Museo Dalì a Figueras.
Un genio, grande pittore e artista, una vera Icona.